Intorno ai 24/25 anni (praticamente l’anno scorso) io ed il mio amico Frappa ci andavamo ad imbenzinare in un posto sul Lungotevere (di cui non faccio il nome, ma chi lo conosce di sicuro capirà): un signore poco rassicurante serviva shottini già pronti da una serie di bottiglie di superalcolici rietichettate belle in mostra alle sue spalle. I nomi degli intrugli erano del tipo: “Asfalto Grigio”, “L’urlo”, “Ko”, …ed effettivamente non posso dire che fosse pubblicità ingannevole!
Qualità zero, stordimento 1000.
Ora bevo molto molto meno fuori (lo giuro mamma!), e a casa giusto un amaro o un limoncello dopo una cena tra amici (in cucina spacco eh!).
Credo che ne dovrò organizzare una a breve per finire la bottiglia di Jägermaiser, che mi serve vuota: sono arrivate in negozio queste luci a led dalla forma di tappo di sughero, ricaricabili via USB, che possono trasformare ogni bottiglia in una lampada: dalla birra all’acqua, dalla sambuca alla Coca Cola.
Chi vuole venire a cena?
Prima sveglia: apro un occhio.
Seconda sveglia: apro l’altro occhio.
Terza sveglia: sono in piedi.
(Mi rendo conto che non deve essere facile starmi accanto!)
Alzarsi in un piovoso lunedì mattina non è proprio il massimo, a meno che ieri non hai schierato Parolo, Hamsick e Mertens al fantacalcio e quindi vabbè, alle 6:30 sei già passato in edicola e stai già facendo i conti!
Colazione, trucco e parrucco, ma che maglietta mi metto? La scelta è caduta su questa chiaramente: Monday!
Poi pedalini (Happy Socks a pois) borsa per la piscina (Herschel), zainetto del lavoro (Kanken), cuffiette nelle orecchie con Amarsi Male de Lo Stato Sociale e si va sul motorino sfidando l’acqua, le pozzanghere ed il traffico!
E ricordatevi, che se non vi piace il lunedì, anche voi non piacete poi tanto a lui! #monday
Vuoi vedere tutte le nostre t-shirt?
Vieni a trovarci da Elvis Lives:
TRASTEVERE: via San Francesco a Ripa, 27 – 06.45509542
oppure fatti un giro sullo shop on-line!
Quando ti si accende la lampadina e realizzi una nuova maglietta, immagini subito il suo potenziale.
Può succedere però che quelle su cui punti tanto hanno un successo relativo, altre su cui invece puntavi poco ti stupiscono e ti sorprendono come Grosso ai Mondiali del 2006: ti guardano dallo scaffale e ti fanno:
“Hai visto, hanno scelto me, non quell’altra che piace a te! Manco mi volevi stampare! Fai questo lavoro da quasi 20 anni e ancora non c’hai capito un cazzo! Tiè!”.
Cioè, non è proprio così, alla fine “ogni scarrafone è bello a mamma soja”!
Però sì, forse è proprio così.
E alla fine ti tocca ristamparle.
E ristamparle ancora.
E ancora.
Poi le hai stampate così tante volte che hanno bisogno di un restyling, come in questo caso.
Maglietta 100% cotone naturale, colore vintage white, stampa bordeaux, vestibilità slim.
Pensate, disegnate, stampate a Roma.
Siamo il kilometro zero della t-shirt.
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Conoscete il detto “La bellezza è negli occhi di chi guarda”?
Sono un paio di giorni che pensavo che per la proprietà transitiva si potrebbe dire che “La bellezza è nelle orecchie di chi ascolta”!
Sarà, ma mai come in questo periodo mi sembra che ci siano così tante cose (piccole e grandi) nuove e belle da ascoltare: per esempio ora sto in fissa con i Canova (anche se sono di Milano), Gazelle (in fissa), i Thegiornalisti (in fississima), Lo Stato Sociale, Brunori Sas, gli Ex Otago, i Selton e porca puttana ho solo due orecchie!
Poi per carità, ci sono molti per cui la musica è un argomento molto sensibile e si arrabbia e litiga per veramente molto molto poco.
“E’ meglio questo”, “No è meglio quest’altro” bla, bla, bla!
Non mi interessa troppo se ad altri non piace quello che ascolto.
Capirai, lo so che spesso ascolto musica di merda!
Fossero questi i problemi.
Oggi pomeriggio mi sa che mi ascolto l’ultimo disco di Mannarino (Apriti Cielo), arrivato fresco fresco in vinile, insieme a tanti altri, come le colonne sonore di Trainspostting, Kill Bill e Reservoir Dogs (miglior film di sempre!).
De Gustibus non disputandum est!
Dove posso trovare dei dischi in vinile a Roma?
Ovviamente da Elvis Lives
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Ho trentaequalcosa anni e quando ero piccolo piccolo mio nonno mi faceva ascoltare delle audio-favole con il mangiadischi; stavo seduto per terra e sfogliavo il libricino con le immagini quando la voce mi diceva di farlo: ci stavo abbastanza in fissa, tipo Netflix ora.
Poi vabbè, tutti gli anni della crescita me li sono fatti con le cassette, quelle originali, quelle prese a Porta Portese, quelle fatte da solo dalla radio o copiate dagli amici. All’inizio del liceo i primi CD che costavano l’iradiddio, i lettori che saltavano quando prendevi ogni cazzo di buca, poi ancora i lettori Mp3 e con il secondo stipendio l’iPod.
Il primo CD che ho avuto tra le mani fu “Così com’e” degli Articolo 31, che riversai su musicassetta, ma siccome la cassetta era troppo piccola per il CD, mi è toccato tagliare due canzoni a caso, visto che l’album non lo conoscevo.
Inutile dire che l’ho consumato e per questo appena l’ho visto sullo scaffale me lo sono preso.
Ora lo ascolto spesso su vinile, con tutte le canzoni, anche quelle due che scartai nel 1996.
Quello che vedete in foto è il Crosley Cruiser Coupé nero: molto simile al Crosley Cruiser Deluxe, sempre con casse integrate e Bluetooth, possibilità di regolare il pitch, ma più rifinito con l’impuntura e le cerniere invecchiate.
Un po’ più Anni ’70 diciamo.
Occhio che mancano ormai solo 13 anni al 2030 (per chi conosce l’album!). #articolo31 #giradischi
Dove posso trovare i Giradischi Crosley Cruiser a Roma?
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